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FAKE TO FAKE, IL NUOVO SINGOLO DI PAPA RICKY


Riccardo Povero, meglio conosciuto come Papa Ricky, non è uno di quegli artisti che si possono etichettare o classificare con facilità. Nel lungo viaggio musicale che parte dalla sua amata Lecce intorno alla metà degli anni ’80, passando per Londra, Bologna, Milano e tutto il resto d’Italia per riapprodare dopo anni nella sua terra natia, Riccardo ha attraversato atmosfere rockabilly, punk, rap, raggamuffin sino a toccare le corde della world music più contemporanea e contaminata. La sua vita “nomade” lo ha reso un artista completo che ha avuto la possibilità di sperimentare anche quando in Italia erano in pochi a farlo con cognizione di causa. Nel 2015, a distanza di tre anni dalla sua ultima produzione “Villa Barca”, Papa Ricky ha deciso di intraprendere quell’ultimo viaggio all’interno di quel mondo musicale che lo vede legato ai ritmi in battere e levare, a quel modo di cantare impetuoso che è il raggamuffin e dell’autoproduzione. Il ritorno in studio, però, doveva essere un modo per tirar fuori qualcosa che avesse un potere dirompente agli occhi del grande pubblico e non solo di coloro che da anni seguono Riccardo in giro per l’Italia. Il tutto nasce dall’osservazione quotidiana e precisa del mondo e della gente che ci circonda, un mondo sempre più dedito al culto dell’immagine e della condivisione continua di ogni singolo aspetto della propria vita sui social network. Anche il sesso, ha perso molti dei suoi tabù ed è diventato merce di scambio su chat, messaggerie e mail di ogni genere. Uomini e donne, apparentemente irreprensibili, nascondono nell’armadio non più gli scheletri di un tempo, ma vestitini in latex e tute borchiate che, una volta indossate, li rendono nuovi protagonisti di un mondo virtuale che non ha confini. Partendo da questi presupposti, Papa Ricky ha voluto interpretare questo nuovo aspetto della moderna Babilonia, con il suo nuovo singolo “Fake tu Fake”. In realtà, trattando in maniera irriverente e ironica la tematica del sesso virtuale, Papa Ricky mira a prendere in considerazione con le sue liriche apparentemente ciniche, la perdita del contatto con la vera realtà quotidiana, che spinge questo fantomatico popolo di milf, slave, padroni e quant’altro a distaccarsi dal mondo di tutti i giorni. I valori reali compresa l’amicizia, l’amore, la condivisione vera che esiste anche nel sesso, non possono crescere su internet attraverso un pc ed una webcam ma devono essere qualcosa di vero che ogni uomo deve poter allacciare con i propri simili “faccia a faccia”, senza trucchi o filtri di nessun genere. Papa Ricky attraverso le liriche dirette e scanzonate del suo “Fake tu Fake” racconta proprio tutto questo e in fondo al cuore si chiede come mai tutto ciò sia diventato possibile, mantenendo comunque sempre quel giusto distacco ed evitando giudizi e condanne. 

“Fake tu Fake” vede la collaborazione di Papa Ricky con Giuliano Conte e con Catchy, giovane beatmaker milanese, che hanno curato le varie versioni ritmiche del pezzo. All’interno del brano è presente poi un piccolo cameo di Emanuela Gabrieli. Il mixaggio ed il mastering è stato poi realizzato da Salvatore Angelè Js presso il Betterdays Studio a Matino.



Il brano è disponibile in free download a partire dal 30 giugno sul canale soundcloud di Papa ricky: 










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